Abel Tasman National Park

27 ottobre
Ieri abbiamo lasciato l’isola del nord, attraversando lo stretto di Cook con il ferry.
La traversata della durata di circa tre ore, ci ha dato modo di fare un primo piccolo bilancio del nostro viaggio, dato che con l’arrivo sull’isola del sud si volta decisamente pagina.
A sud al contrario del nostro emisfero, fa più freddo, ci aspettano paesaggi di montagna ma anche tanto mare e natura se possibile ancora più selvaggia. L’isola è abitata da circa un milione di persone, considerando che il totale dei neozelandesi si aggira intorno ai 4,6 milioni, e’ veramente poco.

Stretto di Cook

La traversata dello stretto che separa le due isole ci porta a Picton il primo porto accessibile dell’isola del sud. Si tratta di un paese minuscolo, che dispone di una marina molto ben attrezzata e rifornita di panfili e imbarcazioni di tutto rispetto. È una tappa intermedia che serve da tramite per arrivare a Nelson, città ben più grande e vicina all’attrazione naturalistica principale del nord ovest dell’isola del sud: l’Abel Tasman National Park.


la baia di Picton

A Picton dormiamo nell’hotel dello Yacht Club, molto confortevole.
Il parco nazionale Abel Tasman è il parco nazionale più piccolo della Nuova Zelanda, dedicato ad uno degli esploratori inglesi che solcò questi mari intorno al 1640.
Il parco offre scorci e zone naturali veramente notevoli, queste sono le premesse della nostra guida locale, che ancora non ho citato. Si  chiama Giuseppe, è italiano di Varese e vive da più di vent’anni ad Auckland. Ci sta accompagnando per tutto il nostro percorso, tappa dopo tappa, offrendoci il suo punto di vista sullo stile di vita neozelandese e garantendoci tutta l’assistenza e la sua professionalità.

Una delle spiagge dell’Abel Tasman NP

Una delle attività offerte dal parco è tra l’altro quella di passare di spiaggia in spiaggia con i kayak, organizzando escursioni anche di più giorni. Che dire la nostra giornata nel parco scorre in modo piacevole, fra passeggiate immersi nel bosco e scorci di spiagge incantevoli. Qui è così, il verde e la natura dominano ovunque, la presenza dell’uomo e’ inesistente e ciò fa sembrare tutto strano e fuori dalla norma. Il contatto con la natura così vasta e predominante dalla nostra parte del mondo, non è così usuale, va ricercato puntualmente. Qui invece prevale la natura, l’uomo finora è rimasto una parte del tutto, quale spettatore degli scenari presenti, non intervenendo per modificarli.
Stanotte dormiamo a Nelson, sulla costa a nord dell’Isola di Sud, da domani iniziamo a scendere.

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