EGERIA, LA PRIMA PELLEGRINA

Ma voi lo sapete chi è Egeria?

... solamente la prima pellegrina donna di cui è arrivata fino ai giorni nostri, una traccia scritta del suo diario di viaggio.
Egeria era spagnola, originaria della regione della Galizia (proprio dove si trova la città di Santiago di Compostela) ha vissuto nel IV secolo dopo Cristo e tra il 381 e il 383 ha intrapreso un viaggio in Sinai, Egitto, Palestina e Mesopotamia per arrivare a Costantinopoli.
Le sue motivazioni erano religiose, era mossa dal desiderio di conoscere i luoghi lontani, originari della religione cristiana.
Il suo diario di viaggio è pubblicato in un piccolo libretto delle Edizioni Paoline, e sarà la lettura che mi porterò sul Cammino, sempre se mi resterà qualche ora libera.

Ma diciamo anche chi sono i pellegrini.

Non delle persone perse, come sottintende il significato della parola usata nel lessico gergale, ma bensì coloro che sono alla ricerca del cambiamento, coloro che sono disposti a 'fuoriuscire da un luogo conosciuto' e a spostarsi verso l'ignoto.
Dunque i pellegrini sono pronti al cambiamento.  
Hanno il desiderio di cambiamento e sono disposti a tornare cambiati.
E direi che non c'è migliore definizione che più si addica a me, in questo momento della mia vita...
I primissimi pellegrini sono stati Adamo ed Ewa quando sono 'fuoriusciti' dal paradiso.
E poi abbiamo avuto Ulisse e che dire di Dante, pellegrino nella sua Divina Commedia.
Proprio secondo Dante possiamo distinguere tre tipologie di pellegrini, coloro che vanno a Compostela che sono i giacobei, coloro che vanno a Roma, i romei e i palmieri, coloro che vanno in Terra Santa, a Gerusalemme. Tutt'ora queste tre mete restano le principali mete di pellegrinaggio del mondo cristiano.

Ecco dopo questa breve analisi sulla natura del termine pellegrino, mi sento proprio pronta per partire, non ho più scuse, il mito di Egeria mi accompagnerà...









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